Banks Maya - Breathless 02 - 2013 - Fiamma by Banks Maya

autore:Banks Maya
La lingua: ita
Format: mobi, epub
ISBN: 9788852042997
editore: Mondadori
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

23

Bethany aspettava, senza fiato per l’eccitazione e il nervosismo: Jace sarebbe arrivato da un momento all’altro. Le aveva mandato solo un SMS per dirle che stava uscendo dall’ufficio. Non c’erano istruzioni né dettagli sul programma per la serata, ma alla luce della loro schietta conversazione della sera prima, lei si era fatta un’idea abbastanza precisa di come avrebbe voluto trovarla al suo rientro.

Era un segnale di accettazione, di obbedienza, della sua volontà e del suo desiderio di sottomettersi a lui, di fare un altro passo in direzione del genere di rapporto che entrambi volevano, non solo Jace. Il fatto che lui si fosse dichiarato disposto a mettere in secondo piano i propri bisogni se lei avesse manifestato qualunque esitazione sulle modalità della relazione significava tutto per Bethany.

E forse era la principale ragione della sua determinazione ad accettare senza riserve le cose che Jace le aveva chiesto: perché non glielo aveva imposto, non le aveva dato un ultimatum. Le aveva detto come voleva che andassero le cose, ma si era affrettato a chiarire che se lei non fosse stata in grado di accettare quello stile di vita, era disponibile a un compromesso e a prendere ciò che lei si fosse sentita di offrirgli.

Tutto. Bethany gli avrebbe dato tutto. Voleva renderlo felice perché così avrebbe reso felice se stessa.

Si tolse i vestiti e li ripiegò con cura, riponendoli in uno dei cassetti a sua disposizione. Jace aveva accennato all’acquisto di mobili destinati solo a lei, ma per il momento le andava benissimo condividere quelli di lui; avevano ancora residenze separate, anche se una quantità sempre maggiore di cose sue era finita nell’appartamento di Jace.

Guardò l’orologio: in quel momento probabilmente lui stava salendo con l’ascensore. Si diresse velocemente in salotto e si inginocchiò sul tappeto raffinato in una posizione che le consentiva di tenere d’occhio il suo arrivo e che – ed era la cosa più importante – avrebbe permesso a Jace di vederla non appena fosse entrato: in attesa, sottomessa, pronta a dargli ciò che desiderava di più.

I minuti passarono con lentezza esasperante. L’appartamento era silenzioso e Bethany sentiva solo il proprio respiro. Poi udì arrivare l’ascensore e il cuore prese a martellarle nel petto mentre le porte si aprivano. Era ansiosa di osservare la faccia di Jace, la sua reazione quando l’avesse vista.

Lui entrò in casa e non appena la vide lasciò cadere a terra con un tonfo sordo la ventiquattrore che teneva in mano.

«Piccola» sussurrò.

In quell’unica parola erano condensate mille emozioni: sorpresa, gioia, sollievo. Il suo sguardo si fece caldo e poi cupo per il desiderio, il suo volto si addolcì, le rughe che gli solcavano la fronte si distesero e la mascella si rilassò. Se prima era parso distratto, come se avesse avuto una giornata frenetica, tutta la tensione scomparve non appena mosse un passo verso di lei, senza mai toglierle gli occhi di dosso.

Le si fermò di fronte e le passò una mano tra i capelli, poi gliela fece scivolare sulla guancia e seguì con il dito il contorno del suo viso.

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